Overview

L'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, fondato nel 1932, è una delle sedi più antiche della nostra rete culturale all'estero. La sua prima denominazione fu "Casa degli Italiani", come ancora oggi si può leggere nella dedica di una tela datata 1934, opera del pittore Gariazzo, custodita nei locali dell'Istituto. Nata negli anni Trenta da un'intuizione geniale di Giuseppe Bottai, la rete degli istituti di cultura fu concepita come una vera e propria rete diplomatica e questa è ancora la sua forza distintiva rispetto ad omologhe formazioni di altri Paesi. Erede di una tradizione della diplomazia moderna che aveva avuto come inventori i Metternich, i Talleyrand, i Castlereagh, egli aveva forse percepito che la cultura può arrivare dove si arena una trattativa politica, economica, commerciale e perfino diplomatica. essa è dunque un valore in sé e il più sosfisticato strumento di relazione all'estero: è il profilo di un Paese e di uno Stato. La denominazione attuale risale al 1950. In questi ultimi decenni la funzione dell'istituto ha via via cambiato pelle adattandosi alle sfide della presenza italiana in Europa. Esso è pur sempre "casa degli italiani" come negli anni trenta, ma oggi è soprattutto la sede ufficiale di rappresentanza della cultura italiana in Europa.