Rosa Cocozza

Full Professor of Banking and Finance at Università degli Studi di Napoli Federico II
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(386) 825-5501
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Naples, Campania, Italy, IT
Languages
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Bio

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Credentials

  • Certificate of Proficiency in English
    University of Cambridge
    May, 1992
    - Oct, 2024
  • Certified Public Accountant
    Ordine dei dottori commercialisti Napoli
    Nov, 1991
    - Oct, 2024

Experience

    • Italy
    • Higher Education
    • 700 & Above Employee
    • Full Professor of Banking and Finance
      • Dec 2011 - Present

      Courses: Financial Intermediaries (undergraduate), Financial Risk Management (undergraduate), Financial Engineering (prostgraduate)

    • Coordinator of Finance Postgraduate Course (Laurea Magistrale in Finanza)
      • Sep 2013 - Sep 2016

    • Associate Professor of Banking and Finance
      • Nov 2001 - Dec 2011

      Courses: Financial Intermediaries (undergraduate), Financial Risk Management (undergraduate), Insurance and Risk Management (postgraduate), Financial Engineering (prostgraduate)

    • Researcher of Banking and Finance
      • Apr 1994 - Nov 2001

      Courses: Insurance and Risk Management

    • Italy
    • Banking
    • 100 - 200 Employee
    • Chairman of the Board of Statutory Auditors
      • Apr 2022 - Present

    • Chairman of the Board of Directors
      • Dec 2014 - Present

    • Italy
    • Public Policy Offices
    • 1 - 100 Employee
    • Member of The Board Of Directors
      • Aug 2021 - Present

    • Italy
    • Research Services
    • 1 - 100 Employee
    • Socio
      • Jun 2023 - Present

    • Italy
    • Higher Education
    • 1 - 100 Employee
    • Member of Scientific Committee
      • Jul 2022 - Present

    • Esponente del Comitato Tecnico-scientifico
      • Sep 2020 - Present

      Il Comitato Tecnico-Scientifico é composto da un numero dispari di membri, da 3 a 15, scelti dal Consiglio Direttivo fra autorevoli professionisti, esperti nei settori di interesse dell’Associazione, aventi le adeguate qualifiche professionali ed i requisiti morali richiesti. La funzione del Comitato consiste nel supportare, con funzione consultiva, il Consiglio Direttivo nella definizione degli indirizzi strategici attinenti la professione tutelata dall’Associazione ed effettuare, su incarico… Show more Il Comitato Tecnico-Scientifico é composto da un numero dispari di membri, da 3 a 15, scelti dal Consiglio Direttivo fra autorevoli professionisti, esperti nei settori di interesse dell’Associazione, aventi le adeguate qualifiche professionali ed i requisiti morali richiesti. La funzione del Comitato consiste nel supportare, con funzione consultiva, il Consiglio Direttivo nella definizione degli indirizzi strategici attinenti la professione tutelata dall’Associazione ed effettuare, su incarico del Consiglio Direttivo stesso, approfondimenti su tematiche di particolare interesse per l’Associazione.

    • Socio
      • Nov 2013 - Present

    • Esponente Commissione Rischio di tasso del banking book (IRRBB)
      • Sep 2019 - Mar 2021

      La costituzione della Commissione AIFIRM sul rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario (IRRBB) si colloca in una fase di forte cambiamento del relativo quadro normativo di vigilanza prudenziale che si è avviato con i nuovi Standards BCBS del 2016, recepiti a livello europeo dalle Guidelines EBA (2018) e dalla recente Direttiva UE 2019/878 (art. 84 e 98). Le novità introdotte coinvolgono sia aspetti di natura strettamente metodologica, quali ad esempio la rimozione del vincolo di… Show more La costituzione della Commissione AIFIRM sul rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario (IRRBB) si colloca in una fase di forte cambiamento del relativo quadro normativo di vigilanza prudenziale che si è avviato con i nuovi Standards BCBS del 2016, recepiti a livello europeo dalle Guidelines EBA (2018) e dalla recente Direttiva UE 2019/878 (art. 84 e 98). Le novità introdotte coinvolgono sia aspetti di natura strettamente metodologica, quali ad esempio la rimozione del vincolo di non negatività dei tassi o i criteri di calcolo dello Standard Outlier Test, sia indicazioni di carattere più generale, come l’introduzione di una metodologia semplificata, i criteri per la determinazione del capitale interno di secondo pilastro includendo gli impatti sugli earnings (secondo una accezione più estesa rispetto al solo margine di interesse contabile), la valutazione del rischio di modello, il monitoraggio del CSRBB, e così via. La commissione si propone, quindi, in primo luogo di analizzare gli aspetti più significativi della nuova normativa sul rischio di tasso, valutando i potenziali impatti sui modelli e i processi in essere e sull’esposizione al rischio che ne risulta, con un focus anche sugli impatti attesi per gli istituti di minori dimensioni che frequentemente utilizzano modelli standardizzati. Sulla base delle evidenze che emergeranno dall’analisi, la commissione valuterà quali temi approfondire al fine di sviluppare una proposta operativa che possa supportare i Risk Manager nella loro attività di misurazione, controllo e gestione del rischio di tasso e nell’adeguamento dei propri processi rispetto ai nuovi requisiti normativi. Il lavoro della commissione, o una sua parte, potrà inoltre essere utilizzato a supporto di un eventuale confronto dell’industria con il regolatore e le autorità di supervisione.

    • Coordinatore scientifico della Commissione sul Model Risk Management post Covid 19
      • Jun 2020 - Jan 2021

      I modelli hanno assunto un ruolo pervasivo nell’operatività bancaria configurandosi come driver essenziali nel decision making sia in ambito regolamentare che gestionale, e questa considerazione, seppur con caratterizzazioni diverse, risulta valida sia per banche “significant” che “less significant”. Valutando questa tematica con una prospettiva estesa, si evidenzia che il numero e la complessità dei modelli abbiano raggiunto un livello di ampiezza tale da richiederne una gestione dedicata e… Show more I modelli hanno assunto un ruolo pervasivo nell’operatività bancaria configurandosi come driver essenziali nel decision making sia in ambito regolamentare che gestionale, e questa considerazione, seppur con caratterizzazioni diverse, risulta valida sia per banche “significant” che “less significant”. Valutando questa tematica con una prospettiva estesa, si evidenzia che il numero e la complessità dei modelli abbiano raggiunto un livello di ampiezza tale da richiederne una gestione dedicata e strumenti specifici per evitare che la base decisionale si poggi su algoritmi, dati o elaborazioni non adeguati. Oltre alla complessità intrinseca dei modelli, si aggiunge una crescente interconnessione tra gli stessi per cui le criticità di un modello possono riverberarsi sui modelli collegati con effetti poco prevedibili. Sotto l’accezione di Model Risk Management vengono inclusi tutti gli strumenti operativi e concettuali per gestire l’intero ciclo di vita dei modelli con l’obiettivo di mappare puntualmente modelli, connessioni, fasi operative, owner e strumenti atti a garantire livelli di performance sempre più elevati. L’emergenza Covid ha amplificato l’esigenza di ridurre la distanza tra l’identificazione delle criticità sui modelli (ad esempio un radicale cambio del contesto), la presa in carico delle azioni correttive, il relativo monitoraggio e il rilascio degli interventi. Una catena di trasmissione non adeguata comporta inevitabilmente tempi di risposta più lunghi con modelli che non sono in grado di rappresentare adeguatamente il nuovo contesto. L’obiettivo della commissione è quello di mappare le prassi attuali nella gestione del ciclo di vita dei modelli, le eventuali differenziazioni in base al tipo modello, il livello di maturazione degli strumenti a supporto e il livello di accuratezza della regolamentazione interna.

    • Esponente della Commissione Covid19 e Governance bancaria
      • May 2020 - Jul 2020

      The economic crisis caused by COVID-19 is the first systemic crisis since the global financial crisis of 2008. Even though authorities and governments intervened promptly to try to contain the economic damage, the impacts will be relevant for the Italian economy and, consequently, for banking sector as well. The banking system is thus facing an exogenous shock even more severe than what was assumed in previous stress tests. The objective of this position paper is to analyze the… Show more The economic crisis caused by COVID-19 is the first systemic crisis since the global financial crisis of 2008. Even though authorities and governments intervened promptly to try to contain the economic damage, the impacts will be relevant for the Italian economy and, consequently, for banking sector as well. The banking system is thus facing an exogenous shock even more severe than what was assumed in previous stress tests. The objective of this position paper is to analyze the complex context in which financial institutions are called to operate in order to support the real economy, and to identify the macro strategic directions to protect profitability and capital. The position paper is divided into four parts: • Chapter 1: analysis of the COVID-19 competitive environment (ECB, Bank Of Italy, SRB flexibility; moratorium and government guarantees); • Chapter 2: first estimation of the impacts on the banking system due to the pandemic and overview of the different solutions adopted for the calculation of the ECL under IFRS 9; • Chapter 3: changes to the Risk Appetite and Recovery Plan frameworks due to the COVID-19 context; • Chapter 4: analysis of business sustainability in the medium term and definition of a strategy to bring the capital ratios back to full capacity. Chapter 5 also includes the results of a survey arranged by the Commission, which received 19 replies from banks, of which 9 Significant and 10 Less Significant Banks representing about 80% of the total assets of the Italian banking system, and 18 replies from professionals operating or with expertise in financial services (e.g. consultants, service providers, academic profiles, etc.).

    • Esponente della Commissione Il ruolo del RAF nella governance delle banche
      • May 2016 - Apr 2017

      Il R.A.F. è diventato uno strumento gestionale di fondamentale importanza nella definizione delle linee strategiche e nei processi di governance dei rischi delle banche e dei processi decisionali di investimento e gestione del bilancio. La definizione del set di indicatori, delle metodologie di definizione delle soglie di tolleranza e l’integrazione delle metriche R.A.F., da un lato, con i processi di pianificazione e controllo e, dall'altro, con i processi di misurazione dei rischi e di… Show more Il R.A.F. è diventato uno strumento gestionale di fondamentale importanza nella definizione delle linee strategiche e nei processi di governance dei rischi delle banche e dei processi decisionali di investimento e gestione del bilancio. La definizione del set di indicatori, delle metodologie di definizione delle soglie di tolleranza e l’integrazione delle metriche R.A.F., da un lato, con i processi di pianificazione e controllo e, dall'altro, con i processi di misurazione dei rischi e di gestione dei limiti, rappresentano alcuni tra i temi (metodologici ed operativi) di crescente attualità alla luce dell’evoluzione del contesto di riferimento del sistema bancario italiano ed internazionale. L’evoluzione dei fattori di rischio impliciti nello scenario macro-economico e finanziario, le modifiche del contesto regolamentare e la crescente difficoltà nello sviluppo di strategie di business sostenibili, hanno infatti presentato crescenti complessità che hanno portato le banche a recepire nei rispettivi R.A.F. la gestione integrata di diversi profili di gestione e performance (capital adequacy, asset quality, liquidità di breve e strutturale e profitability) con l’esigenza di tradurre le strategie di pianificazione del balance sheet in impatti sulle posizioni di rischio e di sviluppare metodologie di stress testing integrate in grado di modellizzare stress dinamici e simultanei dei rischi (di natura sistemica e idiosincratica), supportando l’identificazione di trigger event a cui condizionare l’attivazione di azioni manageriali di presidio e controllo del rischio. Per questi motivi AIFIRM promuove un gruppo di lavoro volto alla definizione di una best practice attraverso un position paper.

    • Italy
    • Government Administration
    • 700 & Above Employee
    • Commissario Fondo Indennizzo Risparmiatori
      • Jul 2019 - Oct 2023

    • Chairman of the Board of Statutory Auditors
      • May 2021 - Mar 2022

    • Vicepresidente del Consiglio Direttivo
      • Feb 2019 - Feb 2022

    • Finance&Infrastructure Task Force Member
      • Jan 2021 - Oct 2021

    • Esponente Commissione dei Saggi - Organismo Confidi Minori
      • Dec 2020 - Feb 2021

    • Member Of The Supervisory Board
      • Apr 2019 - Sep 2020

    • Member of the Board of Statutory Auditors
      • May 2017 - Jun 2020

    • Member of The Supervisory Board
      • Oct 2015 - Apr 2017

      GBM Banca (October 2015 -January 2017) GBM Holding (October 2015 - April 2017) GBM Banca (October 2015 -January 2017) GBM Holding (October 2015 - April 2017)

    • Italy
    • Higher Education
    • 300 - 400 Employee
    • Professor of Financial Markets
      • Mar 2012 - Mar 2016

    • Italy
    • Higher Education
    • 700 & Above Employee
    • Professor of Credit Scoring and Risk Management
      • Apr 2012 - Apr 2014

    • Coordinatore Scientifico Sezione Assicurazioni
      • Jan 2011 - Jan 2013

      http://www.formazionelbs.luiss.it/catalogo/banche.aspx

    • Italy
    • Higher Education
    • 100 - 200 Employee
    • Professor of Financial Intermediaries
      • Oct 1997 - Oct 2001

      Courses: Financial Intermediaries (undergraduate) Courses: Financial Intermediaries (undergraduate)

Education

  • MIUR
    Dottorato di Ricerca (Ph.D.), Business Administration
    1992 - 1995
  • Bangor University
    Master of Arts, Banking and Finance
    1992 - 1993
  • Università degli Studi di Napoli Federico II
    Laurea, Economia e Commercio (Economics)
    1986 - 1990
  • British Council
    Certificate of Proficiency in English, English Language and Literature/Letters
    1980 - 1986

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