Castiglione Torinese è una piccola cittadina arroccata fra le colline e i torrenti della provincia torinese. E' molto difficile risalire a precise notizie storiche riguardo la sua storia a causa della suddivisione del territorio in diverse frazioni. Tracciando un generico quadro del passato si può dire che il toponimo sia la trasformazione del termine "castrum" così come presente nei documenti ufficiali medievali, voce unita al doppio suffisso "-iculus" "-onis" che indica castello. La specifica "Torinese" fu aggiunta nel 1862 a seguito di un decreto regio. Durante il medioevo, a detenere il potere in città, furono i conti di Torino. Nel 1160 furono i marchesi di Monferrato a subentrare con l'appoggio dell'Imperatore Federico I Barbarossa. Tra il 1300 e il 1600 il comune venne perennemente conteso fra le due importanti casate del torinese; i Savoia e i Monferrato. Con la pace di Cherasco fu riconosciuto come unico signore di Castiglione Torinese il duca Vittorio Amedeo I. Nei secoli successivi altre dinastie dominarono in città ma mai con lo stesso prestigio della corte sabauda. Per la presenza di numerosi nobili sorsero diverse residenze di alto prestigio. Oggi Castiglione Torinese può vantare non solo un ricco patrimonio storico-architettonico ma anche un industria locale di ingente peso. La crescita del settore ha richiamato in loco una cospicua migrazione proveniente in gran parte dall'est e dal sud Italia. Grande spazio nel quadro economico è occupato dall'agricoltura; in particolare si producono cereali, vino, frutti di bosco e formaggi.
